Vino ed altro



In questo piccolo spazio virtuale vi racconterò dei vini che di più mi hanno affascinato e che mi hanno colpito, tenendo sempre presente la ragione massima della degustazione: la ricerca del piacere!


Ecco i link ai vini divisi per tipologia:



Di seguito i link ai vini divisi per regione:

Italia
Piemonte  Veneto Valle d'Aosta   Lombardia   Alto Adige   Veneto   Friuli Venezia Giulia   Liguria   Toscana   Marche   Umbria   Lazio   Campania   Basilicata   Puglia   Calabria   Sicilia   Sardegna Abruzzo  Molise Emilia-Romagna 



Francia  
Borgogna   Valle della Loira   Valle del Rodano   Alsazia   Jura   Languedoc Roussillon
Champagne Bordeaux

Resto del mondo
Argentina   Austria   Germania   Isole Canarie   Spagna   Ungheria   Oceania  Usa  Sud Africa


Vini divisi in base alla fascia di prezzo:

                      sotto i 10 euro
€€                    tra i 10 e i 20 euro
€€€                  tra i 20 e i 30 euro
€€€€                tra i 30 e i 50 euro
€€€€€              oltre i 50 euro

In base alla qualità del vino userò dei punteggi in centesimi e assegnerò a ciascun vino una botte corrispondente rispettivamente al punteggio, che è la sintesi delle tre analisi effettuate: analisi visiva ( max 15 punti), analisi olfattiva (max 30 punti), analisi gusto-olfattiva (max  55 punti).

60 a 73/100       1 Botte        
74 a 79/100       2 Botti
80 a 84/100       3 Botti
85 a 90/100       4 Botti
91 a 100/100     5 Botti










Olio

L’olio extra vergine di oliva è un grasso alimentare di origine vegetale, ottenuto tramite estrazione con soli metodi meccanici, che presenta una percentuale di acido oleico libero uguale o inferiore a 0,8.



Il 97% della produzione proviene dai paesi mediterranei con una punta del 75% nella UE. In Italia si produce olio in tutte le regioni tranne che in Piemonte e Val d'Aosta, ma in questo campo si può dire che siamo come ci presentavamo 50 anni fa per la produzione del vino. Questo perché non c'è una legge seria che tuteli la qualità del prodotto e perché esistono sul mercato oli di svariata tipologia, caratteristiche organolettiche e soprattutto differente prezzo che alla fine riportano sempre la denominazione di olio extravergine di oliva. In questo modo è difficile che il consumatore venga tutelato. In Italia abbiamo un patrimonio incredibile, oltre 700 cultivar (varietà) diverse a fronte delle 20 che ci sono in Spagna. Se avessimo una legge diretta alla promozione della qualità sull'olio d'oliva non avremmo rivali al mondo. Abbiamo oli particolari, che vanno dalla delicatezza estrema dell'olio ligure con la varietà Taggiasca, all'altrettanto delicata varietà degli oli del Garda, alla complessità di quelli toscani, alla potenza dell'olio pugliese, all'eleganza straordinaria dell'olio calabrese.
 

Regione Tot. Cultivar Principali Cultivar
Abruzzo 25 Leccino, Frantoio, Tortiglione, Dritta, Carboncella, Gentile di Chieti, Nebbio, Intosso, Olivastro, Castiglionese, Cucco, Rustica, Tortiglione
Basilicata 29 Majatica di Ferrandina, Faresana, Dolce di Chiaromonte, Ogliarola rapollese
Calabria 34 Carolea, Tondino, Grossa di Cassano, Grossa di Gerace, Sinopolese, Ottobratica, Dolce di Rossano
Campania 104 Caiazzana, Carboncella, Nostrale,Ogliarola, Biancolilla, Ortice, Ortolana,Pisciottana, Minutella, Palombina, Carolea, Ravece, Coratina
Friuli Venezia Giulia 5 Biancheria, Carbonara, Corniola, Marina, Torcolo
Emilia Romagna 19 Nostrana di Brisighella, Ghiacciolo, Correggiolo, Selvatico, Capolga, Colombina
Lazio 42 Canino, Carboncella, Frantoio, Moraiolo, Leccino, Pendolino, Rosciola, Itrana, Minutella, Maurino, Raja, Olivastrone, Olivago
Liguria 25 Taggiasca, Colombaia, Lavagnina, Razzola, Olivastrone, Merlina, Fiandola, Lantesca, Pignola, Rossese
Lombardia 25 Leccino, Moraiolo, Frantoio, Casaliva, Gargnà, Grignola
Marche 29 Frantoio, Moraiolo, Leccino, Mignola, Raggia, Rosciola, Dritta, Laurina, Orbetana
Molise 40 Cerasa di Montenegro, Autrina di Venafro, Cellina di Rotello, Moraiolo,Gentile di Larino
Puglia 53 Peranazana, Coratina, Cima di Mola, Ogliarola Garganica, Bella di Cerignola, Pizzuta Barese, Tondella, Corniola, Cellina di Nardò
Sardegna 32 Bosana, Semidana, Tonda di Villacidro, Nera di Villacidro, Tonda di Cagliari, Bianca di Cagliari, Pizz'e Carroga
Sicilia 60 Cerasuola, Nocellara del Belice, Biancolilla, Ogliarola Messinese, Tonda Iblea, Nocellara Etnea, Moresca, Aitana, Piriccudara, Santagatese, Crastu, Citrara, Tunnulidda
Toscana 110 Moraiolo, Frantoio, Leccino, Pendolino, Maurino, Scarlinese, Olivastra Seggianese, Arancino, Colombino, Correggiolo
Trentino 9 Casaliva, Favarol, Gragnà, Raza, Leccino, Grignan,
Umbria 35 Frantoio, Leccino, Moraiolo, Dolce Agogia, Raio, Orbetana, Carboncella, Borgiona, Pocciolo.
Veneto 26 Casaliva, Favarol, Gragnà, Trepp, Marzemina


GLI ABBINAMENTI CON IL CIBO
VALUTAZIONE DELLE CARATTERISTICHE ORGANOLETTICHE

Tipologia Caratteristiche Abbinamenti
Olio fruttato Sentori di mandorla e pinoli, in cui le note amare e piccanti sono solo accennate mentre prevalgono le note dolci. Supporta il piatto, non coprendone le note proprie, e con la sua delicatezza esalta, sostenendole, le eventuali sostanze aromatiche. Insalate di pesce, pinzimonio, verdure e patate bollite, pesce bollito, minestrone di verdure, minestra d'orzo, focaccia, pizza, carpaccio di pesce, fritture, funghi trifolati, zuppa di pesce o frutti di mare.
Olio fruttato mediamente intenso Sentori erbacei, con gusto leggermente amarognolo e piccante. Apporto d'aroma aggiuntivo al piatto, ne accentua il gusto e il sapore. Insalate fresche composite, anche con l'aggiunta di funghi o carciofi, passati di verdura, minestre di riso, pasta e legumi. Crostacei al vapore, baccalà mantecato, zuppe di pesce, caponata di scampi e molluschi, pesce spada ai ferri, carpacci di carne e pesce, carni bianche, carciofi, asparagi, verdure cotte a tendenza dolce, bruschette e salse.
Olio dolce intenso Profumo marcato di frutta fresca e vegetale. Al gusto le note amare e piccanti si fanno sempre più nette anche se sembrerebbero in contrasto con quanto dichiarato dall'esame olfattivo. L'apporto al piatto è deciso, aggiungendo sapore e complessità. Il suo sapore può coprire quello della pietanza se non giustamente abbinato. Minestre e zuppe saporite, legumi lessati e salse tartufate, salsa al pomodoro a crudo, carni e pesci alla griglia, carpacci.
Olio intenso dal profumo spiccatamente erbaceo Con punte di carciofo, pomodoro verde, mandorla, saporito al gusto con un buon equilibrio tra amaro e piccante. Il suo apporto al piatto fa si che aumenti la complessità dello stesso esaltando il sapore Bruschetta, panzanella, fettunta. Fagioli all'uccelletto, patate lesse, verdure grigliate, zuppa di lenticchie, di cavolo, di farro. Ribollita e pappa al pomodoro. Zuppa di verdure, di fave. Carni e pesci alla griglia, totani e seppie. Salse calde e fredde a crudo su pasta e riso.
Olio intenso e deciso Dal profumo erbaceo, di buon corpo e dal gusto forte e deciso. Prevalentemente amaro e piccante. Il suo apporto è coprente e sconvolge letteralmente l'equilibrio della pietanza e la sua struttura. A crudo su insalate composite. Carne in genere, pesce spada e tonno. Zuppe dolci come porri, cipolle, patate, ecc..

Birra

Derivata dalla fermentazione alcolica di malto d’orzo e altri cereali, nonché aromatizzata con luppolo, la birra è una delle bevande più antiche prodotte.

Gli "stili birrai" vengono classificati in base alle principali caratteristiche tecnologiche e merceologiche.

A seconda del tipo di fermentazione, le birre possono essere classificate in:
- birre a fermentazione spontanea       "Lambic"
- birre a fermentazione alta                 "Ale","weisse o weizen", "porter", "Stout", "barley wine"
- birre a fermentazione bassa              "Lager", "bock", "Keller", "pils", "marzen"

Nell'ambito di questa classificazione, esistono diversi stili birrai, ognuno dei quali contraddistingue la bevanda tenendo conto di caratteristiche come colore, sapore, gradazione alcolica, ingredienti, metodo di produzione, storia ed origini.




Un distillato o acquavite, è un prodotto alcolico derivante dalla distillazione di un fermentato, generalmente di origine vegetale.
Dal punto di vista tecnico un distillato fa parte delle cosiddette bevande spiritose ovvero "bevande alcoliche destinate al consumo umano. Per definizione, hanno caratteristiche organolettiche particolari e un titolo alcolometrico minimo di 15% vol. Le bevande spiritose sono prodotte sia direttamente mediante distillazione, macerazione o aggiunta di aromi, sia mediante miscelazione di una bevanda spiritosa con un'altra bevanda, con alcol etilico di origine agricola o con taluni distillati". In pratica, oltre alle acquaviti, sono compresi i liquori, che non vanno per niente confusi con le acquaviti, in quanto due prodotti totalmente differenti.

La distillazione può essere discontinua, svolta nei tipici “alambicchi” di rame, o continua, realizzata in speciali “colonne a torre”.
Possiamo suddividere le numerose tipologie di distillati in base alla materia prima di derivazione:
- Distillato di Vino                             Brandy, Cognac, Armagnac
- Distillato di Vinaccia                       Grappa
- Distillato di Cereali                         Whisky, Vodka
- Distillato di Canna da zucchero       Rhum
- Distillato di Frutta                           Calvados
- Distillato di Agave                          Tequila


Il liquore è, in genere, una soluzione alcolica zuccherina a base di componenti vegetali ottenuti per loro distillazione, estrazione o diluizione; talora può essere un'emulsione od una sospensione, specialmente se contiene latte, uova o comunque derivati poco solubili. Sono nati in Italia nel Medioevo con scopi curativi.


Gli amari sono ottenuti per:
- distillazione
- infusione
- macerazione
in alcol etilico buon gusto di erbe medicinali, spezie o scorze di agrumi, addizionati a quantità di zucchero molto variabili, e presentano un titolo alcolometrico compreso tra il 20-45%.

Un tempo utilizzati per le loro proprietà medicinali e per la capacità di stimolare la produzione di succhi gastrici, sia all’inizio che alla fine del pasto.










 

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