In questo piccolo spazio virtuale vi racconterò dei vini che di più mi hanno affascinato e che mi hanno colpito, tenendo sempre presente la ragione massima della degustazione: la ricerca del piacere!
Ecco
i link ai vini divisi per tipologia:
Di seguito i link ai vini divisi per regione:
Italia
Piemonte Veneto Valle d'Aosta Lombardia Alto Adige Veneto Friuli Venezia Giulia Liguria Toscana Marche Umbria Lazio Campania Basilicata Puglia Calabria Sicilia Sardegna Abruzzo Molise Emilia-Romagna
Francia
Borgogna Valle della Loira Valle del Rodano Alsazia Jura Languedoc Roussillon
Champagne Bordeaux
Resto del mondo
Argentina Austria Germania Isole Canarie Spagna Ungheria Oceania Usa Sud Africa
Vini divisi in base alla fascia di prezzo:
€ sotto i 10 euro
€€ tra i 10 e i 20 euro
€€€ tra i 20 e i 30 euro
€€€€ tra i 30 e i 50 euro
In base alla qualità del vino userò dei punteggi in centesimi e assegnerò a ciascun vino una botte corrispondente rispettivamente al punteggio, che è la sintesi delle tre analisi effettuate: analisi visiva ( max 15 punti), analisi olfattiva (max 30 punti), analisi gusto-olfattiva (max 55 punti).
74 a 79/100 2 Botti
80 a 84/100 3 Botti
85 a 90/100 4 Botti
91 a 100/100 5 Botti
Olio
Birra
Derivata dalla fermentazione alcolica di malto d’orzo e altri cereali, nonché aromatizzata con luppolo, la birra è una delle bevande più antiche prodotte.
Gli "stili birrai" vengono classificati in base alle principali caratteristiche tecnologiche e merceologiche.
A seconda del tipo di fermentazione, le birre possono essere classificate in:
- birre a fermentazione spontanea "Lambic"
- birre a fermentazione alta "Ale","weisse o weizen", "porter", "Stout", "barley wine"
- birre a fermentazione bassa "Lager", "bock", "Keller", "pils", "marzen"
Nell'ambito di questa classificazione, esistono diversi stili birrai, ognuno dei quali contraddistingue la bevanda tenendo conto di caratteristiche come colore, sapore, gradazione alcolica, ingredienti, metodo di produzione, storia ed origini.
Un distillato o acquavite, è un prodotto alcolico derivante dalla distillazione di un fermentato, generalmente di origine vegetale.
La distillazione può essere discontinua, svolta nei tipici “alambicchi” di rame, o continua, realizzata in speciali “colonne a torre”.
Il liquore è, in genere, una soluzione alcolica zuccherina a base di componenti vegetali ottenuti per loro distillazione, estrazione o diluizione; talora può essere un'emulsione od una sospensione, specialmente se contiene latte, uova o comunque derivati poco solubili. Sono nati in Italia nel Medioevo con scopi curativi.
Olio
L’olio extra vergine di oliva è un grasso alimentare di origine vegetale, ottenuto tramite estrazione con soli metodi meccanici, che presenta una percentuale di
acido oleico libero uguale o inferiore a 0,8.
Il 97%
della produzione proviene dai paesi mediterranei con una punta del 75% nella
UE. In Italia si produce olio in tutte le regioni tranne che in Piemonte e Val
d'Aosta, ma in questo campo si può dire che siamo come ci presentavamo 50 anni
fa per la produzione del vino. Questo perché non c'è una legge seria che tuteli
la qualità del prodotto e perché esistono sul mercato oli di svariata
tipologia, caratteristiche organolettiche e soprattutto differente prezzo che
alla fine riportano sempre la denominazione di olio extravergine di oliva. In
questo modo è difficile che il consumatore venga tutelato. In Italia abbiamo un
patrimonio incredibile, oltre 700 cultivar (varietà) diverse a fronte
delle 20 che ci sono in Spagna. Se avessimo una legge diretta alla promozione
della qualità sull'olio d'oliva non avremmo rivali al mondo. Abbiamo oli
particolari, che vanno dalla delicatezza estrema dell'olio ligure con la
varietà Taggiasca, all'altrettanto delicata varietà degli oli del Garda, alla
complessità di quelli toscani, alla potenza dell'olio pugliese, all'eleganza
straordinaria dell'olio calabrese.
|
Regione | Tot. Cultivar | Principali Cultivar |
Abruzzo | 25 | Leccino, Frantoio, Tortiglione, Dritta, Carboncella, Gentile di Chieti, Nebbio, Intosso, Olivastro, Castiglionese, Cucco, Rustica, Tortiglione |
Basilicata | 29 | Majatica di Ferrandina, Faresana, Dolce di Chiaromonte, Ogliarola rapollese |
Calabria | 34 | Carolea, Tondino, Grossa di Cassano, Grossa di Gerace, Sinopolese, Ottobratica, Dolce di Rossano |
Campania | 104 | Caiazzana, Carboncella, Nostrale,Ogliarola, Biancolilla, Ortice, Ortolana,Pisciottana, Minutella, Palombina, Carolea, Ravece, Coratina |
Friuli Venezia Giulia | 5 | Biancheria, Carbonara, Corniola, Marina, Torcolo |
Emilia Romagna | 19 | Nostrana di Brisighella, Ghiacciolo, Correggiolo, Selvatico, Capolga, Colombina |
Lazio | 42 | Canino, Carboncella, Frantoio, Moraiolo, Leccino, Pendolino, Rosciola, Itrana, Minutella, Maurino, Raja, Olivastrone, Olivago |
Liguria | 25 | Taggiasca, Colombaia, Lavagnina, Razzola, Olivastrone, Merlina, Fiandola, Lantesca, Pignola, Rossese |
Lombardia | 25 | Leccino, Moraiolo, Frantoio, Casaliva, Gargnà, Grignola |
Marche | 29 | Frantoio, Moraiolo, Leccino, Mignola, Raggia, Rosciola, Dritta, Laurina, Orbetana |
Molise | 40 | Cerasa di Montenegro, Autrina di Venafro, Cellina di Rotello, Moraiolo,Gentile di Larino |
Puglia | 53 | Peranazana, Coratina, Cima di Mola, Ogliarola Garganica, Bella di Cerignola, Pizzuta Barese, Tondella, Corniola, Cellina di Nardò |
Sardegna | 32 | Bosana, Semidana, Tonda di Villacidro, Nera di Villacidro, Tonda di Cagliari, Bianca di Cagliari, Pizz'e Carroga |
Sicilia | 60 | Cerasuola, Nocellara del Belice, Biancolilla, Ogliarola Messinese, Tonda Iblea, Nocellara Etnea, Moresca, Aitana, Piriccudara, Santagatese, Crastu, Citrara, Tunnulidda |
Toscana | 110 | Moraiolo, Frantoio, Leccino, Pendolino, Maurino, Scarlinese, Olivastra Seggianese, Arancino, Colombino, Correggiolo |
Trentino | 9 | Casaliva, Favarol, Gragnà, Raza, Leccino, Grignan, |
Umbria | 35 | Frantoio, Leccino, Moraiolo, Dolce Agogia, Raio, Orbetana, Carboncella, Borgiona, Pocciolo. |
Veneto | 26 | Casaliva, Favarol, Gragnà, Trepp, Marzemina |
GLI ABBINAMENTI CON IL CIBO
VALUTAZIONE DELLE CARATTERISTICHE ORGANOLETTICHE
VALUTAZIONE DELLE CARATTERISTICHE ORGANOLETTICHE
Tipologia | Caratteristiche | Abbinamenti |
Olio fruttato | Sentori di mandorla e pinoli, in cui le note amare e piccanti sono solo accennate mentre prevalgono le note dolci. Supporta il piatto, non coprendone le note proprie, e con la sua delicatezza esalta, sostenendole, le eventuali sostanze aromatiche. | Insalate di pesce, pinzimonio, verdure e patate bollite, pesce bollito, minestrone di verdure, minestra d'orzo, focaccia, pizza, carpaccio di pesce, fritture, funghi trifolati, zuppa di pesce o frutti di mare. |
Olio fruttato mediamente intenso | Sentori erbacei, con gusto leggermente amarognolo e piccante. Apporto d'aroma aggiuntivo al piatto, ne accentua il gusto e il sapore. | Insalate fresche composite, anche con l'aggiunta di funghi o carciofi, passati di verdura, minestre di riso, pasta e legumi. Crostacei al vapore, baccalà mantecato, zuppe di pesce, caponata di scampi e molluschi, pesce spada ai ferri, carpacci di carne e pesce, carni bianche, carciofi, asparagi, verdure cotte a tendenza dolce, bruschette e salse. |
Olio dolce intenso | Profumo marcato di frutta fresca e vegetale. Al gusto le note amare e piccanti si fanno sempre più nette anche se sembrerebbero in contrasto con quanto dichiarato dall'esame olfattivo. L'apporto al piatto è deciso, aggiungendo sapore e complessità. Il suo sapore può coprire quello della pietanza se non giustamente abbinato. | Minestre e zuppe saporite, legumi lessati e salse tartufate, salsa al pomodoro a crudo, carni e pesci alla griglia, carpacci. |
Olio intenso dal profumo spiccatamente erbaceo | Con punte di carciofo, pomodoro verde, mandorla, saporito al gusto con un buon equilibrio tra amaro e piccante. Il suo apporto al piatto fa si che aumenti la complessità dello stesso esaltando il sapore | Bruschetta, panzanella, fettunta. Fagioli all'uccelletto, patate lesse, verdure grigliate, zuppa di lenticchie, di cavolo, di farro. Ribollita e pappa al pomodoro. Zuppa di verdure, di fave. Carni e pesci alla griglia, totani e seppie. Salse calde e fredde a crudo su pasta e riso. |
Olio intenso e deciso | Dal profumo erbaceo, di buon corpo e dal gusto forte e deciso. Prevalentemente amaro e piccante. Il suo apporto è coprente e sconvolge letteralmente l'equilibrio della pietanza e la sua struttura. | A crudo su insalate composite. Carne in genere, pesce spada e tonno. Zuppe dolci come porri, cipolle, patate, ecc.. |
Birra
Derivata dalla fermentazione alcolica di malto d’orzo e altri cereali, nonché aromatizzata con luppolo, la birra è una delle bevande più antiche prodotte.
Gli "stili birrai" vengono classificati in base alle principali caratteristiche tecnologiche e merceologiche.
A seconda del tipo di fermentazione, le birre possono essere classificate in:
- birre a fermentazione spontanea "Lambic"
- birre a fermentazione alta "Ale","weisse o weizen", "porter", "Stout", "barley wine"
- birre a fermentazione bassa "Lager", "bock", "Keller", "pils", "marzen"
Nell'ambito di questa classificazione, esistono diversi stili birrai, ognuno dei quali contraddistingue la bevanda tenendo conto di caratteristiche come colore, sapore, gradazione alcolica, ingredienti, metodo di produzione, storia ed origini.
Un distillato o acquavite, è un prodotto alcolico derivante dalla distillazione di un fermentato, generalmente di origine vegetale.
Dal punto di vista tecnico un distillato fa
parte delle cosiddette bevande spiritose ovvero "bevande
alcoliche destinate al consumo umano. Per definizione, hanno caratteristiche
organolettiche particolari e un titolo alcolometrico minimo di 15% vol. Le bevande
spiritose sono prodotte sia direttamente mediante distillazione, macerazione o
aggiunta di aromi, sia mediante miscelazione di una bevanda spiritosa con
un'altra bevanda, con alcol etilico di origine agricola o con taluni
distillati". In pratica, oltre alle acquaviti, sono compresi i liquori,
che non vanno per niente confusi con le acquaviti, in quanto due prodotti
totalmente differenti.
La distillazione può essere discontinua, svolta nei tipici “alambicchi” di rame, o continua, realizzata in speciali “colonne a torre”.
Possiamo suddividere le
numerose tipologie di distillati in base alla materia prima di derivazione:
- Distillato di
Vino
Brandy,
Cognac, Armagnac
- Distillato di
Vinaccia
Grappa
- Distillato di
Cereali
Whisky,
Vodka
- Distillato di Canna da
zucchero Rhum
- Distillato di
Frutta
Calvados
- Distillato di
Agave
Tequila
Il liquore è, in genere, una soluzione alcolica zuccherina a base di componenti vegetali ottenuti per loro distillazione, estrazione o diluizione; talora può essere un'emulsione od una sospensione, specialmente se contiene latte, uova o comunque derivati poco solubili. Sono nati in Italia nel Medioevo con scopi curativi.
Gli amari sono ottenuti per:
- distillazione
- infusione
- macerazione
in alcol etilico buon gusto di
erbe medicinali, spezie o scorze di agrumi, addizionati a quantità di zucchero
molto variabili, e presentano un titolo alcolometrico compreso tra il 20-45%.
Un
tempo utilizzati per le loro proprietà medicinali e per la capacità di
stimolare la produzione di succhi gastrici, sia all’inizio che alla fine del
pasto.
Nessun commento:
Posta un commento