Luca Martini: vi presento il nuovo “re” del vino mondiale
Luca Martini, il neo eletto, miglior sommelier del
Mondo, al concorso WSA, si racconta in esclusiva ad Impatto.
Appena uscito da un grande palcoscenico: cosa ha
provato dopo il trionfo? a chi è andato il primo pensiero?
Ho provato una forte emozione. Un senso di stranezza e
gioia, miscelate assieme. La testa ha iniziato ad andare veloce cercava di
impegnarsi a mettere assieme vita e programmi reali con quelli futuri, poi mi
sono detto goditi questo momento e li è iniziata la festa!
Il primo pensiero è andato a Camilla, mia figlia:
perché dalle vittorie mie e di mia moglie possa solo prendere il meglio e non
portarsi dietro il peso di due genitori di successo. In modo tale da trovare
stimoli e tenacia per il fantastico viaggio della vita.
Il vino è sempre vita e passione, cosa ci trova lei
nel vino? Cosa è per lei il vino?
Nel vino ci trovo un complice, un compagno di viaggio,
il blu, l’infinito: dove vedo l’inizio e non vedo la fine! Il colore è classico
come classico è per me il sedersi a tavola con una bottiglia di vino. Il vino è
quadrato: un insieme di punti che si chiudono in una figura geometrica
perfetta. Ogni angolo rappresenta una sfaccettatura gustativa che messa al suo
posto ci porta alla perfezione visiva.
Il vino è classico come la musica che ha bisogno di
tutti gli strumenti per formare l’orchestra.
Un gruppo – come ogni vino – suona sempre musiche
diverse ma quando è grande ha bisogno che tutti gli strumenti possano essere lì
pronti, in sinfonia.
Quest’anno il fatturato del vino in Italia è stato eccellente
ed anche il Vinitaly ha avuto un buon seguito. Secondo Lei, il mercato del vino
può fare da traino all’intera economia del paese?
Secondo me no! Però può essere idealmente una delle
tante attività di aiuto all’economia italiana.
Può essere da traino solo dal punto di vista
psicologico, nel senso che può divenire un vero ambasciatore del Made in Italy,
sia in Italia che nel mondo.
Le statistiche dicono che i giovani italiani si
allontanano sempre di più dal vino per rivolgersi ad altre bevande come la
birra. Questa tendenza ci porterà ad avere un giorno solo ottimi sommelier e
pochi consumatori?
Queste sono le statistiche? Se questo fosse vero
dovremmo essere noi a riavvicinare i giovani, con consapevolezza e rispetto. Ma
soprattutto dovremmo riaccendere la curiosità dei giovani e questo è un
problema basilare in questo periodo storico!
Insomma meno web e più vita empirica! più Vigna!
(sorride n.d.r.)
Dopo il trionfo quali sono i progetti nel breve
futuro? Tempo di vacanze?
Vacanza? sospensione di un attività per il riposo?
Non è il nostro caso! Progetti tanti sia a breve che a
lungo termine! Il primo è l’apertura di un nuovo ristorante in provincia di
Varese … per giugno … Ma non chiedetemi il nome! State attenti ai social
network e a breve lo scoprirete.
Indaghiamo nel suo mestiere: quale vino ci consiglia?
Per la mia personalità oggi vi offrirei sicuramente un
vino elegante , con un colore rosso vivo, un gusto caldo ed avvolgente, brioso
e vibrante al gusto, di grande territorialità! … da buon toscano un grande
Sangiovese!
Un ultimo spunto personale in massima libertà, senza
domanda…
Penso che nella vita ci vogliano molte cose tra cui:
testardaggine, volontà, una piccola dose di presunzione, studio e un pizzico di
irresponsabilità. Tutto questo è ciò che ci permette di salire sul treno della
fortuna quando ci passa davanti. E’ tutto ciò di cui non sappiamo, e dovremmo
sapere.
Ci fa un saluto “spumeggiante” ai nostri giovani
lettori?
Come dice il mio socio …ALEGHER!!!!
Posted by Guglielmo Pulcini, direttore de "L'Impatto settimanale"
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