domenica 20 ottobre 2013

Lacrima di Morro d'Alba Doc Superiore 2011 Selezione "Guardengo"- Mario Lucchetti





Tipo di Vino:                     Rosso
Uve:                                  100 % Lacrima
Vinificazione:                   
Macerazione delle bucce in botti d'acciaio da 50 qli per 21/30 giorni
Maturazione:                    Permanenza in botte grande e lungo affinamento in bottiglia
Titolo alcol.:                      14 %
Fascia di prezzo:               € euro
Giudizio Enostoppista:     3 Botti


Note di degustazione: Lacrima di Morro d'alba Superiore cioè con una gradazione alcolica maggiore, minimo 11% vol rispetto alla tipologia classico 10% vol. Il vitigno è chiamato Lacrima perchè in epoca di maturazione l'acino si spacca e ne fuoriesce del succo come se lacrimasse.

Alla vista si mostra pomposo nel bicchiere con un bel colore rosso rubino con riflessi violacei quasi impenetrabile e una discreta consistenza, segno che si tratta di un vino di buona struttura e alcolicità.
Al naso da fermo è quasi aromatico, regala profumi intensi di frutta matura come se l'uva fosse stata raccolta in leggera surmaturazione, invece è una caratteristica di questo vitigno, buona complessità olfattiva si riconoscono profumi di confettura di frutti di bosco e lampone.
In bocca entra morbido, pieno e avvolgente, come era stato preannunciato dall'analisi olfattiva, poi subito una dose di acidità riequilibra il tutto, solo sul finale il prodotto ha tannini da vendere, ma comunque ben addomesticati, tuttavia si poteva fare di meglio per renderli meno sfacciati, forse la macerazione delle bucce, già ricche per natura di tannini e antociani è stata troppo prolungata, e questo ha consentito l'estrazione di colori più intensi da una parte ma di sostanze poco gradevoli dall'altra. Il vino è risultato pronto da bere, ma un' ulteriore sosta in cantina ci regalerà sicuramente emozioni più forti.
Il vino è stato abbinato ad una mortadella di cinghiale.

Il sito web dell'azienda:http://www.mariolucchetti.it







giovedì 17 ottobre 2013

Falerno del Massico Doc 2009 Masseria Felicia







Tipo di Vino:                    
Rosso
Uve:                                   80% Aglianico e 20 % Piedirosso
Vinificazione:                   
Macerazione in tronco conici aperti di castagno
Maturazione:                    Solo acciaio
Titolo alcol.:                     13,5 %
Fascia di prezzo:               € euro
Giudizio Enostoppista:     3 Botti


Note di degustazione: Falerno del massico Doc assemblato con Aglianico e Piedirosso.

Alla vista rosso granato spento con riflessi aranciati sull'unghia, abbastanza consistente.
Al naso sprigiona una discreta intensità olfattiva, la complessità è un pò limitata principalmente a note fruttate di frutta sotto spirito e speziate: pepe nero, tabacco e una puntina di zenzero. 
Roteando un pò il bicchiere non si percepisce altro se non una fastidiosa nota vegetale, che purtroppo puntualmente è presente anche all'assaggio, non si può far altro che prendere atto infatti dell'esuberante vena erbacea dovuta dai tannini irruenti dell'aglianico.
Vino secco, abbastanza morbido, caldo, di buona acidità, tannini un pò aggressivi. Abbastanza equilibrato, fin troppo maturo!

Il sito web dell'azienda: http://www.masseriafelicia.com/






mercoledì 16 ottobre 2013

Pallagrello Nero e Casavecchia "Castello delle Femmine" 2010 Terre del Principe






Tipo di Vino:                     Rosso
Uve:                                   50 % Pallagrello Nero e 50% Casavecchia
Vinificazione:                   
Macerazione prolungata
Maturazione:                    Barriques di secondo passaggio per circa 8 mesi
Titolo alcol.:                     13%
Fascia di prezzo:               € euro
Giudizio Enostoppista:     4 Botti



Alla vista un bel colore rosso rubino intenso, abbastanza consistente.
Da fermo ha una buona intensità olfattiva e una buona complessità e sprigiona aromi fruttati e floreali, dal pallagrello nero provengono i profumi di lampone e fragole, il casavecchia invece regala degli aromi più decisi di confettura di prugne, more e mirtilli, solo sul finale una sottile nota speziata.
All'assaggio è secco, sprigiona un discreto calore generato dall'alcool, che lo rende un vino abbastanza morbido e bilanciato con gli elementi duri: da notare infatti l'acidità che permette un ulteriore assaggio e i tannini per addomesticati grazie alle barriques di rovere, indispensabili non per il pallagrello nero, ma per il casavecchia definito un vitigno "arcigno", il sapiente utilizzo del legno piccolo di secondo passaggio permette infatti di non rovinare il gusto del prodotto, nè di concedere eccessive note legnose, ingentilendo l'assaggio.
Buona persistenza gusto-olfattiva ritornano infatti le note di sottobosco e fragolose: pronto!

I sito web dell'azienda:http://www.terredelprincipe.com/