Vitignoitalia 2014 a Castel dell'Ovo ... ecco come è andata
Chiude la X edizione di Vitignoitalia, tenutasi come sempre nelle sale di Castel Dell' Ovo dall' 8 al 10 Giugno 2014, tre giorni pieni di eventi e degustazioni, 200 aziende vitivinicole partecipanti, area food con i prodotti gastronomici campani, 35 buyer internazionali, le tre più importanti scuole di sommellerie italiane Ais, Fisar e Scuola Europea Sommelier che hanno guidato le degustazioni tematiche durante i tre giorni.
Quest'anno però i visitatori sono stati 3000 in meno a fronte del numero record di 15000 nel 2013, complice il caldo e l'afa e una discesa qualitativa delle aziende partecipanti.
I premiati al concorso enologico sono stati 39 valutati da un panel test di Scuola Europea sommelier e Fisar in sinergia, ovviamnete divisi per tipologia, tra cui si notano sempre i soliti noti e le medesime etichette, tuttavia ho avuto modo di scoprire tante piccole o minuscole realtà, accanto a cantine già affermate di cui voglio rendere nota.
I migliori assaggi del salone:
Azienda Agricola Monsupello dell'Oltrepò Pavese
Germogli 2013, vino Frizzante da uve Pinot Nero al 90 % e
Chardonnay al 10 %, realizzato con Metodo charmat in autoclave e
imbottigliato con tappo di sughero ad espansione, molto fresco e
beverino
Cuvèe Ca' del Tava Brut Metodo classico, blend di inot Nero, chardonnay affinato in acciao, chardonnay affinato in legno, di varie annate, di corpo, leggere note tostate, complesso.
Si confermano degni di nota anche i vini fermi dell'Azienda Monsupello, in paricolare il Riesling renano e il Pinot grigio
Tenuta I Fauri, Ari Provincia di Chieti.
Ottobre Rosso Montepulciano D'abruzzo Doc 2012, da uve Montepulciano in purezza, vinifcate in acciaio e poi affinate per 24 mesi metà in accio e per il resto in barriques, ancora giovane ma con grandi potenzialità e soprattutto uso delle barriques ben dosato.
Da segnalare Pecorino Abruzzo Doc 2013, grande aromaticità su struttura e Passerina Colline Teatine IGT 2013
Tenimenti Luigi D'Alessandro, Cortona
Syrah Cortona Doc 2009 Il Bosco, bella interpretazione di un Syrah tutto italiano.
Degustazione Tre Cornetti Gold, ore 15.00 Sala Megaride, i vini premiati della seconda edizione della guida delle Aziende vitivinicole campane dell'assessorato all'agricoltura della Regione Campania, in compagnia del presidente Nazionale Ais Antonello Maietta, che ha seguito la degustazione guidata con grande interesse.
Da sinistra verso destra sono stati degustati Greco Di Tufo Docg Benito Ferrara 2012 Vigna Cicogna, Gelsonero Lacryma Christi del vesuvio 2011 Villa Dora, Vigna Claudia Campi taurasini Irpinia Doc 2011 La Molara, Janare Cru Cantari Guardiolo Riserva 2009 La Guardiense, Opera Mia Taurasi Docg 2008 Tenuta Cavaliere Pepe, Serpico Irpinia Doc Aglianico 2009.
Presenti in questa X edizione di vitignoitalia anche le birre di Raderber Gruppe, in particolare i fiori all'occhiello della produzione Braufactum, i birrifi artigianali, 32 Via dei Birrai con una produzione e un packaging davvero di alta qualità, Theresianer.
Nello stesso salone delle birre, c'era salumi Levoni, che mi ha fatto degustare un Culatello napoletano Piccante davvero da brividi, buonissimo, accompagnato dal pane di Rescigno, storico panificio napoletano con sede in Via Cirillo, nel cuore di Napoli, con le sue pizze e i suoi taralli.
Quest'anno presente anche Salvatore De Riso di Minori, che con le sue dolci creazioni ha addolcito l'afa e il caldo sul Salone.
Torta Ricotta e Pera di Sal De Riso, ben fatta e fresca.
Ho fatto personalmente i complimenti a Salvatore per il panettone tradizionale, per la prima volta ben lievitato, soffice e profumato, dopo "esperimenti" durati anni finalmente un panettone degno di nota da Sal De Riso
Da segnalare anche il Panettone con crema al Limoncello, una variante amalfitana del Panettone milanese.
e ancora Panettone Integrale.
Dolci Monoporzione griffati Sal De Riso.
Si chiude così la X edizione del salone Meridionale dei vini Vitignoitalia, il tramonto sul mare del Golfo Di Napoli sullo sfondo e un arrivederci all'anno prossimo.
Commenti
Posta un commento