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venerdì 28 marzo 2014

Barbaresco D.O.C.G Riserva 2008 "Roncaglie" - Bel Colle



Tipo di Vino:                      Rosso
Uve:                                    100% Nebbiolo
Maturazione:                     due anni di cui uno in botti di rovere o castagno, se invecchiato
                                            per un periodo non inferiore ai quattro anni può portare come
                                            specificazione aggiuntiva la dizione “Riserva”.
Titolo alcol.:                       14,5 %
Fascia di prezzo:                €€
euro
Giudizio Enostoppista:       4 Botti


Note di degustazione:Questo Barbaresco D.O.C.G. nasce nei vigneti di Nebbiolo situati nei comuni di Treiso e Barbaresco inseriti nel foglio di mappa n. 12 particelle n. 22/23/24/25/26/128 per una superficie di ha 0,9264.
Dell'annata 2008 sono state prodotte 4624 bottiglie e 200 magnum, la vinificazione è seguita dall'enologo Paolo Torchio.




Alla vista rosso granato di non particolare intensità e vivacità, consistente, limpido.
Al naso è intenso, di eccellente qualità olfattive, ogni olfazione cela un mondo di note aromatiche, dalla confettura alla frutta sotto spirito, dallo speziato al tostato, per poi arrivare al cuoio, al pellame e alla terra.
In bocca è secco, caldo, velluto, di forte spinta acida e tannini morbidi ma ancora vivi e vegeti, ogni sorso una sorpresa per il palato, beva molto facile, rinforzata dal grande equlibrio delle parti morbide con quelle dure, intesno e persistente, un grande Barbaresco in serie limitata, un vino maturo che si esprime al massimo delle sue doti organolettiche e qualitative, ma che ha ancora molti anni davani.


Il sito web dell'azienda vitivinicola:http://www.belcolle.eu







 


giovedì 27 marzo 2014

Gioia del colle Primitivo Doc 2009 "Fatalone" - Azienda Agricola Pasquale Petrera



Tipo di Vino:                      Rosso
Uve:                                   100% Primitivo
Vinificazione:                    
Protocollo biologico: Fermentazione e Macerazione in acciaio a
                                            temperatura  controllata 200h senza ausilio di lieviti selezionati, malolattica
                                            naturale,solfitazioni di solo reintegro in fermentazione, macerazione,
                                            refrigerazione e filtrazione pre-imbottigliamento
Maturazione:                     6 mesi in acciaio, 6 mesi in botti di Rovere di Slavonia da 750 litri,
                                            6 mesi in bottiglia.
Titolo alcol.:                       15 %
Fascia di prezzo:                €€ euro
Giudizio Enostoppista:       4 Botti



Note di degustazione: l'azienda agricola Petrera ha più di cento anni in tema di coltivazione del Primitivo e di vinificazione, la loro è una piccola azienda agricola a conduzione rigorosamente familiare dedita da sempre alla pratica di agricoltura biologica come stile di vita, nel 1993 costruiscono la moderna cantina scavata nella roccia viva, nello stesso anno e nel totale rispetto dell’ambiente, hanno deciso di rendere il loro ciclo produttivo 100% ecosostenibile, sfruttando il sole, una fonte di energia rinnovabile ed hanno realizzato un 
impianto fotovoltaico che alimenta energeticamente l’intera azienda. I Vini Biologici Fatalone, prodotti con sole uve biologiche a Km Zero, sono ad impatto ambientale Zero, essendo peraltro a Zero emissioni di CO2. Il vino degustato proviene da uve Primitivo coltivate ad alberello pugliese con due capi a frutti adattato a spalliera e solo da agricoltura biologica, senza irrigazione, inerbimento spontaneo con sovescio, con rese per ettaro molto basse per aumentarne la qualità.




Alla vista un bel rosso rubino di bella vivacità con qualche rflesso granato, consistente.
Al naso è intenso ed abbstanza complesso, frutti rossi in confettura e ciliege sotto spirito, una nota terrosa, prima di avvertire quelle eleganti di speziato e tostato.
In bocca è secco, pieno e abbastanza morbido, caldo, struttura da vendere e alcolicità tenuta perfettamente a bada, fresco e di buona sapidità, sorso avvolgente e vigoroso, persistente, di buona armonia, ha buone prospettive di invecchiamento.

Il sito web dell'azienda vitivinicola:http://www.fatalone.it






I Marsala Di Cantina Florio... all' Enoteca Partenopea


Sabato 29 Marzo 2014
Enoteca Partenopea
Viale C. Augusto n. 2,  Napoli



La versione più accreditata sulla nascita del Marsala è incentrata sulla figura del commerciante ingleseJohn Woodhouse, il quale nel 1773, approdò con la sua nave nel porto di Marsala.
Secondo la tradizione, durante la sosta, egli ebbe modo di gustare il vino prodotto nella zona che venivainvecchiato in botti di legno assumendo un gusto analogo ai vini spagnoli e portoghesi molto diffusi in quel periodo in Inghilterra.
Il metodo di invecchiamento utilizzato dalla gente del luogo, denominato in perpetuum, consisteva nel rabboccare le botti che contenevano una parte del vino consumato durante l’anno con il vino di nuovaproduzione, in maniera da conservarne le caratteristiche.
Il vino così trattato piacque a tal punto che Woodhouse decise di imbarcarne una cinquantina di barili, addizionandolo però con acquavite di vino, al fine di elevarne il tenore alcolico e di preservarne le caratteristiche durante il lungo viaggio in mare.
Quel vino siciliano riscosse in Inghilterra un grande successo, tanto che Woodhouse decise di ritornare in Sicilia e di iniziarne la produzione e la commercializzazione. 





I vini in degustazione:  
 
 “VecchioFlorio” Marsala Superiore Secco doc 2007

“Morsi di Luce” 2007


“Terre Arse” Marsala Vergine 2000


“Targa Riserva 1840” Marsala Superiore Riserva



“Donna Franca” Marsala Superiore Riserva





Dalle ore 11.00 alle 13.15 e dalle 17.00 alle 20.00






 

martedì 25 marzo 2014

Langhe Doc Favorita 2013 "Fallegro" - Poderi Gianni Gagliardo



Tipo di Vino:                      Bianco
Uve:                                   100% Favorita
Vinificazione:                     Dopo la pressatura il mosto subisce il naturale processo di illimpidimento a 

                                           freddo e poi previo travaso viene lasciato fermentare ad una temperatura
                                           di circa 16-18°C.
                                           Dopo la fermentazione, il vino viene ulteriormente travasato e assemblato,
                                           e svolge la fermentazione malolattica
Maturazione:                     Sosta di 4 mesi in acciaio prima dell’imbottigliamento
Titolo alcol.:                       12 %
Fascia di prezzo:                €€ euro
Giudizio Enostoppista:       4 Botti


Note di degustazione: Gianni Gagliardo è considerato il padre della nuova Favorita, riscoperta e recuperata verso la fine degli anni '70, poi dedicatosi alla coltivazione del nebbiolo, i poderi Gagliardo occupano una superficie totale di 30 ettari vitati per ben 16 vigneti in 5 diversi comuni delle Langhe e nel Roero. La gestione dei vigneti punta al massimo rispetto delle piante e della terra, riduzione dei fitofarmaci e della frequenza dei trattamenti, grande creatività in tema di marketing, più dell'85 % della produzione viene esportata in 50 paesi esteri.
Fallegro nasce nel 1974 come una delle prime vinificazioni di uva Favorita. Si tratta della versione piemontese del vitigno Vermentino, che viene però coltivato lontano al mare, in un clima continentale che lo caratterizza e lo rende fresco e fragrante, ideale come aperitivo e facilmente abbinabile
a tavola.



Alla vista giallo dorato con quache riflesso paglierino, abbastanza consistente, cristallino.
Al naso intenso e abbstanza complesso, buona aromaticità, pera e mela, fiori gialli, per un bouquet elegante.
In bocca secco, abbastanza caldo e morbido, fresco ma abbastanza sapido, grande equilibrio in bocca dovuto dalla malolattica, che ha ammorbidito la grande acidità del mosto, buona persistenza soprattutto da note sapide.
Un vino di pronta beva, davvero ben fatto, senza pretese di invecchiamento, maturo, un vitigno riscoperto e già alla quarantesima vendemmia,  simpatico per un aperitivo tra amici e per un antipasto.


Il sito web dell'azienda vitivinicola:http://www.gagliardo.it/





lunedì 24 marzo 2014

Maximin Grünhäuser "Herrenberg" Riesling trocken Quälitatswein 2010 - Von Schubert' schen Schlosskellerei




Tipo di Vino:                      Bianco
Uve:                                   100% Riesling della Mosella
Vinificazione:                     I
n acciaio
Maturazione:                     In bottiglia
Titolo alcol.:                       8 %
Fascia di prezzo:                €€ euro
Giudizio Enostoppista:       4 Botti

Von Schubert' schen schlosskellerei è una cantina sulle rive della Mosella vicino Treviri nel land della Renania Palatinato, la sua produzione si concentra maggiormente sui riesling sia secchi che dolci.
Il vino degustato è un Kabinett Quälitatswein trocken, cioè un vino secco nella scala tedesca della concentrazione zuccherina dei mosti.



Alla vista è un giallo paglierino molto timido, con marcati riflessi verdolini, abbastanza consistente, cristallino.
Al naso spettro olfattivo intenso e di buona complessità, eleganti se non eccellenti profumi di mimosa, albicocca, ananas, pera e mela, note agrumate, mineralità da vendere con note idrocarburiche e di zolfo.
In bocca mostra un lieve residuo zuccherino, ma comunque è catalogabile come secco, è morbido ed abbastanza caldo, fresco ed abbastanza sapido, durezze integrate perfettamente con le morbidezze; nel complesso perfettamente equilibrato, anzi un esempio di equilibrio. Da una parte sferzante acidità e dall'altra a bilanciarla una morbidezza da residuo zuccherino.
Un vino di una longevità disarmante, abbastanza coerente nei tre esami, può ancora migliorare e regalare grandi emozioni.

Il sito web della scholsskellerei:http://www.vonschubert.com
 







sabato 15 marzo 2014

Südtirol-Alto adige Müller-Thurgau Doc 2010 "Feldmarschall Von Fenner Zu Fennberg - Tiefenbrunner



Tipo di Vino:                      Bianco
Uve:                                   100% Müller Thurgau (Riesling x Madeleine Royal)
Vinificazione:                    
dopo 4 - 6 ore di macerazione, fermentazione in acciaio a temperatura 
                                           controllata di 20 °C; affinamento sui lieviti per 7 mesi con frequenti
                                            batonnage in botti di rovere; il 75% ha fermentato e maturato
                                            per 7 mesi sui lieviti finali in acciaio
Maturazione:                     In bottiglia
Titolo alcol.:                      13 %
Fascia di prezzo:                €€ euro
Giudizio Enostoppista:       5 Botti


Note di degustazione: l'ho definito un vino-sfida, un progetto ambizioso portato avanti dalla famiglia Tiefenbrunner per l'olimpo dei vini bianchi italiani, un prodotto particolarissimo se pensiamo al podere di Hofstatt che, dall’alto del monte di Favogna, domina il castello a 1.000 m d‘altitudine, dove vi matura il Müller Thurgau “Feldmarschall von Fenner”.
L’altopiano, protetto dai venti di tramontana, è caratterizzato da un microclima assai particolare che permette di ottenere un vino di pregio in una posizione unica, il terreno è prevalentemente argilloso con alto tenore calcareo, questo fa si che i vini abbiano struttura e buona aromaticità.
Il vitigno conta oggi circa 8.000 viti per ettaro che sono impiantate con il sistema di coltura a controspalliera Guyot,  è stato ampliato fino a 3 ettari per una resa media di 40-80 quintali per ettaro.
Una sfida al mercato italiano perchè questo vino se pur tappato con tappo stelvin (a vite) è riconosciuto uno dei migliori vini bianchi italiani, una bottiglia che potremmo dimenticare in cantina anche per anni e anni senza che ne risulti il men che minimo segno d'età.Un bianco che può confrontarsi benissimo coi potenti "weiss" della Mosella e del Reno.




Alla vista un giallo paglierino con riflessi verdolini, buona trasparenza.
Al naso, non è particolarmente intenso, ma subito si distingue per l'ampio spettro olfattivo che spazia dalla mineralità che la fa da padrona con le sue eleganti note idrocarburiche, al fruttato di pesca bianca ed albicocca, al floreale di gelsomino.
In bocca è secco, caldo ed abbastanza morbido, armonizzate con le componenti dure: grande acidità e discreta sapidità equilibrate in un connubio perfetto, intensità  e persistenza, beva facile rinforzatra dall'equilibrio.
Un vino abbastanza coerente nelle tre analisi, ma non ancora armonico, assolutamente pronto, ancora un bebè, può affrontare ancora diversi e lunghi anni in bottiglia senza problemi e migliorare.

Il sito web dell'azienda vitivinicola:www.tiefenbrunner.com