martedì 22 aprile 2014

Passito di pantelleria liquoroso DOC 2007 "Yanir" - Miceli

               
                                               

Tipo di Vino:                      Passito
Uve:                                   100 % Moscato d'Alessandria (Zibibbo)
Vinificazione:                    
Raccolta in cassetta delle uve. Appassimento di parte di esse 
                                           in stuoie di canna. Macerazione delle uve nel mosto, pigiatura 
                                           e fermentazione molto lenta. Aggiunta di alcool di vino a fine fermentazione.
Maturazione:                    In barriques di rovere per 6 mesi.
Titolo alcol.:                      15,5 %
Fascia di prezzo:                €€
euro
Giudizio Enostoppista:      3 Botti

 Note di degustazione: l'azienda vitivinicola Miceli impiega due diverse strutture di trasformazione, una a sciacca per la lavorazione delle varietà tipiche ed alloctone in versione secca, l'altra nell'isola di Pantelleria, dove si produce il moscato d'Alessandria o zibibbo in versione, dolce naturale, passito, liquoroso.
YANIR, è il nome di una misteriosa divinità punica, racchiude il fascino e le contraddizioni della terra da cui nasce: Pantelleria.
Terreno vulcanico e alberelli striscianti per proteggere le viti dal vento, terrazzamenti, questi i segreti dello Yanir.

Alla vista giallo ambrato, ramato, consistente.
Al naso intenso e abbastanza complesso, aromatico, netta la nota alcoolica, albicocca secca, datteri, miele di melata, note saline, abbastanza fine.
In bocca dolce, acidità flebile, quasi sapido, morbido, in bocca intenso, assaggio alcolico, buono sulla pastiera napoletana, maturo con principi di ossidazione.
  
Il sito web dell'azienda vitivinicola:http://www.miceli.net/






lunedì 21 aprile 2014

Sauvignon Blanc Südtirol-Alto Adige Terlaner Doc 2013 - Cantina Terlano





Tipo di Vino:                      Bianco
Uve:                                   100 % Sauvignon Blanc
Vinificazione:                     Vendemmia e selezione delle uve manuali. Pigiatura delicata a 
                                           grappolo intero e sfecciatura per sedimentazione naturale. 
                                           Fermentazione lenta a temperatura controllata in cisterne d’acciaio inox.
Vendemmia e selezione delle uve manuali. Pigiatura delicata a grappolo intero e sfecciatura per sedimentazione naturale. Fermentazione lenta a temperatura controllata in cisterne d’acciaio inox. - See more at: http://www.kellerei-terlan.com/it/wine/winkl/2013/#sthash.QB0qZRXB.dpuf
Vendemmia e selezione delle uve manuali. Pigiatura delicata a grappolo intero e sfecciatura per sedimentazione naturale. Fermentazione lenta a temperatura controllata in cisterne d’acciaio inox. - See more at: http://www.kellerei-terlan.com/it/wine/winkl/2013/#sthash.QB0qZRXB.dpuf
Maturazione:                    Affinamento per 5-7 mesi sui lieviti fini in fusti d’acciaio.
Titolo alcol.:                      14 %
Fascia di prezzo:                €€
euro
Giudizio Enostoppista:      4 Botti

Note di degustazione: fondata nel 1893, la Cantina di Terlano è una delle cooperative di produttori più all’avanguardia di tutto l’Alto Adige. I suoi 143 soci attuali coltivano 165 ettari di vigneti, e una produzione annua totale di 1,2 milioni di bottiglie.
Qui  maturano esclusivamente vini DOC, per il 30 percento rossi e per il 70 percento bianchi.
Ogni anni vengono commercializzate delle bottiglie che hanno 10-20-30 anni di invecchiamento.Il  metodo d’invecchiamento utilizzato per queste rarità, è detto “metodo Stocker”.
Sebastian Stocker, ex enologo della cantina di Terlano, decise di imitare l’esempio dei francesi e cominciò a far maturare più a lungo i vini sui lieviti fini.
Oggi, le annate migliori scelte per le "rarità" si fanno prima affinare in botti di rovere per un anno, dopodiché si travasano in piccoli fusti d’acciaio da 2.500 litri, dove rimangono da 10 a 30 anni, avendo così il tempo per sviluppare sui lieviti fini tutti i loro aromi e la loro struttura complessa.
Quando l’enologo ritiene che abbiano raggiunto il grado ideale d’armonia ed equilibrio, questi vini vengono imbottigliati, e fatti invecchiare per altri 4-5 anni prima di essere pronti per la mescita.
Attualmente, con questo metodo stanno invecchiando in fusti d’acciaio 15 annate, che risalgono fino al 1979. I vitigni comprendono il Pinot bianco, lo Chardonnay, il Sauvignon blanc e l’uvaggio Terlaner. Ogni anno, si commercializzano circa 3.330 bottiglie di vini rari.
La più antica delle bottiglie di Terlano risale nientemeno che al 1893.
L’area del cru Winkl si estende verso Nord dalla Cantina di Terlano fino al Rio San Pietro, gli ettari vitati a suvignon Blanc sono circa 30, i vignaioli coinvolti sono 14, i vitigni possono crescere in un terreno sabbioso-ciottoloso, con una densità per ettaro di 4000-6500 piante e una bassa resa, il clima poi grazie alle forti escursioni termiche giornaliere è un fattore importante per l'evoluzione di aromi primari nelle uve.




Alla vista giallo paglierino con riflessi verdolini, abbastanza consistente, ottima rifrazione della luce.
Al naso intenso, quasi aromatico, abbastanza complesso con sfumature odorose fresche e molto varie, dall'erba appena falciata dei dolci pendii alpini, alle note agrumate mediterranee, per poi passare all'albicocca e alla dolcezza della frutta tropicale, base minerale potente, fìne.
In bocca secco, caldo, acidità ben integrata con le morbidezze, abbastanza sapido, intenso all'assaggio,beva scorrevole, ritorno delle sensazioni odorose in persistenza, buona armonia totale, pronto: nei prossimi anni ci regalerà ancora tante emozioni.

Il sito web della cantina-cooperativa: http://www.kellerei-terlan.com










domenica 20 aprile 2014

Barbaresco DOCG 1999 - Prunotto


                                                                
Tipo di Vino:                      Rosso
Uve:                                   100 % Nebbiolo
Vinificazione:                    
L'uva selezionata è stata diraspata e pigiata. La macerazione 
                                           è durata circa 8 giorni ad una temperatura massima di 30 °C.
                                           La fermentazione malolattica si è conclusa prima della fine dell'inverno.
Maturazione:                     Affinamento per 12 mesi in botti di rovere da 50 hl. e tonneaux da 5 hl.
                                           di rovere francese ed una piccola parte in barriques di secondo
                                           passaggio. L'ulteriore affinamento in bottiglia è durato 10 mesi
                                           ed è avvenuto nelle cantine Prunotto prima della commercializzazione.
Titolo alcol.:                      13 %
Fascia di prezzo:                €€
euro
Giudizio Enostoppista:      4 Botti





Note di degustazione: Prunotto vanta più di un secolo di esperienza nella vinificazione e nella valorizzazione delle Langhe e del Monferrato.
La famiglia Antinori rileva l'azienda nel 1989, iniziando una fase di ristrutturazione sia della cantina che dei metodi di produzione e della strumentazione, rimpiazzando le vecchie vasche di fermentazione di cemento armato con dei fermentini di acciaio inox, rimpiazzando i vecchi tonneaux di rovere di slavonia con delle botti di rovere di capacità più ridotta.
I vigneti di Prunotto si estendono per un totale di circa 50 ettari, nel territorio delle Langhe e del Monferrato, frazionati in piccoli appezzamenti e singoli cru. Prunotto è il simbolo di questa terra.
le uve per produrre questo vino provengono da Vigneti della zona di Barbaresco, Treiso e Neive.
Terreni di età riferibile al periodo Tortoniano - Messiniano, cosiddetti "Marne di S.Agata fossili". Ricchi di elementi come il manganese, lo zinco ed il boro, sono composti da particelle fini che tendono a formare strati laminari facilmente erodibili (marne siltose). 
Questo Barbaresco se pur visibilmente rovinato nell'etichetta, erosa dal tempo e dall'umidità della cantina di conservazione, si presenta in slendido stato, in una forma smagliante, il tempo non sembra essere passato per questo giovincello. Il tappo di sughero praticamente integro mostra addirittura colore violaceo.




Alla vista un rosso granato di vivace intensità cromatica, con splendidi riflessi rubino, consistente, un minimo deposito sul fondo del bicchiere dovuto alla precipitazione dei tannini.
Al naso non brilla in intensità, ma spicca per complessità, prima note di confettura di frutti rossi, mirtillo nero e marascate, poi pepe nero, radice di liquirizia, ginepro, terra, poi cuoio, un ventaglio di aromi sempre più vario in cui perdersi, fine.
In bocca secco, morbido, sprigiona acidità e discreta sapidità, i tannini si sentono ancora ma sono stati levigati dal tempo, ci regala buone sensazioni di morbidezza in bocca, equilibrato, intenso, lunga persistenza gusto-olfattiva.
Buona strada per l'armonia, maturo.

Il sito web dell'azienda vitivinicola: http://www.prunotto.it/



Da notare l'incredibile tonalità violacea del tappo di sughero.





Il vino è stato abbinato ad orzo perlato con carciofi e porri...




e ad un incredibile cosciotto d'agnello alle erbe aromartiche... Abbinamento perfetto.