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mercoledì 7 maggio 2014

VITIGNOITALIA 2014 X edizione Napoli, Castel dell’Ovo 8/10 giugno 2014














I comunicato. Febbraio 2014.

VITIGNOITALIA 2014
X edizione
Napoli, Castel dell’Ovo 8 > 10 giugno

Il salone nazionale dei vini e dei territori vitivinicoli italiani compie 10 anni e si conferma l’evento enologico di riferimento al Centro Sud Italia.

Vitignoitalia compie 10 anni. Un traguardo significativo che attesta la qualità del progetto e la sua posizione di leadership al centro sud Italia. Da dieci anni Vitignoitalia porta a Napoli, ogni anno, oltre 200 aziende vitivinicole da tutta Italia per quello che ormai è diventato l’evento enologico di riferimento dell’Italia centro meridionale: 3 giorni di workshop, esposizione e degustazioni nella prestigiosa location di Castel dell’Ovo, monumento simbolo del lungomare partenopeo, patrimonio Unesco.
Raffinata vetrina, ma anche e soprattutto opportunità di business per l’Italia e l’Estero, Vitignoitalia ha costruito in dieci anni una propria identità guadagnandosi i consensi di operatori e produttori. In dieci anni sono molte le aziende che hanno debuttato a Vitignoitalia, che hanno trovato canali di distribuzione all’estero, conosciuto nuovi clienti, consolidato la propria posizione.
L’edizione n°10 si svolgerà a Castel dell’Ovo dall’8 al 10 giugno. Come da consuetudine il Salone è aperto al pubblico dalle ore 14 alle 21; le mattinate sono invece riservate agli operatori esteri e alle contrattazioni OneToOne che si svolgono a porte chiuse nella Sala buyers del castello.
Dal 2012 Vitignoitalia ha avviato un ambizioso progetto di sostenibilità, per ridurre al minimo l’impatto ambientale della manifestazione. Tutte le postazioni espositive sono realizzate in materiali provenienti dalla raccolta differenziata; la manifestazione utilizza esclusivamente carta certificata FSC® secondo rigorosi standard ambientali, sociali ed economici e dotata di EPD® (Environmental Product Declaration). Il percorso prevede la presenza di postazioni per la raccolta differenziata e la gestione del riciclo di sughero e vetro.
Novità dell’edizione 2014 è l’applicazione mobile “Smartwine”, ideata da Intuizioni Creative e progettata dalla Rete del Mediterraneo, capace di promuovere il vino utilizzando la Realtà Aumentata: si tratta di un’ App completa di servizio Qr-Code professionale, geo-localizzazione delle cantine, servizio di e-commerce e, molto importante, multilingue. I buyers stranieri  e i visitatori di Vitignoitalia potranno decodificare con il proprio smartphone i Qr-Code applicati allo stand delle aziende, e ricevere una serie di informazioni aggiuntive sul vino e l’azienda che non è possibile inserire nello spazio ridotto di un'etichetta.

Vitignoitalia è un progetto di Hamlet srl, realizzato con il patrocinio di Unione Italiana Vini e con la collaborazione di Unioncamere Campania, Regione Campania, Comune di Napoli.

www.vitignoitalia.it | tel. 081 4104533

ufficio stampa | dipunto studio | T. F. 081 681505





 

venerdì 25 aprile 2014

Moscadello di Montalcino Doc 2013 Frizzante - Tenuta Il poggione



Tipo di Vino:                      Dolce naturale frizzante
Uve:                                   100 % Moscato
Vinificazione:                    
In ambiente refrigerato, con presa di spuma naturale (metodo Charmat).
Titolo alcol.:                      6 %
Fascia di prezzo:                €€
euro
Giudizio Enostoppista:      3 Botti

Note di degustazione: Tenuta Il Poggione conta circa 600 ettari, di cui 125 vitati nel comune di Sant'Angelo in colle vicino Montalcino.
Il moscadello è il vino più antico prodotto a Montalcino.



Alla vista un giallo paglierino, bella effervescenza, poi evanescente.
Al naso aromatico ed abbastanza intenso, non spicca per complessità, soprattutto mela annurca grattuggiata, pera e qualche nota floreale di sambuco, residuo di note olfattive di tipo fermentativo.
In bocca amabile tendente al dolce, morbido, fresco e abbastanza sapido, intenso ed abbastanza persistente, beverino, all'assaggio quasi un succo di frutta per qualsiasi occasione, abbinamento perfetto e provato su pasticceria secca, con la sua dolcezza non riuscirebbe a reggere altro. Piacevole.


Il sito web della Tenuta:http://www.tenutailpoggione.it/










giovedì 24 aprile 2014

Degusto da Grangusto il 12 Maggio ... I grandi vini & formaggi di Francia










lunedì 21 aprile 2014

Sauvignon Blanc Südtirol-Alto Adige Terlaner Doc 2013 - Cantina Terlano





Tipo di Vino:                      Bianco
Uve:                                   100 % Sauvignon Blanc
Vinificazione:                     Vendemmia e selezione delle uve manuali. Pigiatura delicata a 
                                           grappolo intero e sfecciatura per sedimentazione naturale. 
                                           Fermentazione lenta a temperatura controllata in cisterne d’acciaio inox.
Vendemmia e selezione delle uve manuali. Pigiatura delicata a grappolo intero e sfecciatura per sedimentazione naturale. Fermentazione lenta a temperatura controllata in cisterne d’acciaio inox. - See more at: http://www.kellerei-terlan.com/it/wine/winkl/2013/#sthash.QB0qZRXB.dpuf
Vendemmia e selezione delle uve manuali. Pigiatura delicata a grappolo intero e sfecciatura per sedimentazione naturale. Fermentazione lenta a temperatura controllata in cisterne d’acciaio inox. - See more at: http://www.kellerei-terlan.com/it/wine/winkl/2013/#sthash.QB0qZRXB.dpuf
Maturazione:                    Affinamento per 5-7 mesi sui lieviti fini in fusti d’acciaio.
Titolo alcol.:                      14 %
Fascia di prezzo:                €€
euro
Giudizio Enostoppista:      4 Botti

Note di degustazione: fondata nel 1893, la Cantina di Terlano è una delle cooperative di produttori più all’avanguardia di tutto l’Alto Adige. I suoi 143 soci attuali coltivano 165 ettari di vigneti, e una produzione annua totale di 1,2 milioni di bottiglie.
Qui  maturano esclusivamente vini DOC, per il 30 percento rossi e per il 70 percento bianchi.
Ogni anni vengono commercializzate delle bottiglie che hanno 10-20-30 anni di invecchiamento.Il  metodo d’invecchiamento utilizzato per queste rarità, è detto “metodo Stocker”.
Sebastian Stocker, ex enologo della cantina di Terlano, decise di imitare l’esempio dei francesi e cominciò a far maturare più a lungo i vini sui lieviti fini.
Oggi, le annate migliori scelte per le "rarità" si fanno prima affinare in botti di rovere per un anno, dopodiché si travasano in piccoli fusti d’acciaio da 2.500 litri, dove rimangono da 10 a 30 anni, avendo così il tempo per sviluppare sui lieviti fini tutti i loro aromi e la loro struttura complessa.
Quando l’enologo ritiene che abbiano raggiunto il grado ideale d’armonia ed equilibrio, questi vini vengono imbottigliati, e fatti invecchiare per altri 4-5 anni prima di essere pronti per la mescita.
Attualmente, con questo metodo stanno invecchiando in fusti d’acciaio 15 annate, che risalgono fino al 1979. I vitigni comprendono il Pinot bianco, lo Chardonnay, il Sauvignon blanc e l’uvaggio Terlaner. Ogni anno, si commercializzano circa 3.330 bottiglie di vini rari.
La più antica delle bottiglie di Terlano risale nientemeno che al 1893.
L’area del cru Winkl si estende verso Nord dalla Cantina di Terlano fino al Rio San Pietro, gli ettari vitati a suvignon Blanc sono circa 30, i vignaioli coinvolti sono 14, i vitigni possono crescere in un terreno sabbioso-ciottoloso, con una densità per ettaro di 4000-6500 piante e una bassa resa, il clima poi grazie alle forti escursioni termiche giornaliere è un fattore importante per l'evoluzione di aromi primari nelle uve.




Alla vista giallo paglierino con riflessi verdolini, abbastanza consistente, ottima rifrazione della luce.
Al naso intenso, quasi aromatico, abbastanza complesso con sfumature odorose fresche e molto varie, dall'erba appena falciata dei dolci pendii alpini, alle note agrumate mediterranee, per poi passare all'albicocca e alla dolcezza della frutta tropicale, base minerale potente, fìne.
In bocca secco, caldo, acidità ben integrata con le morbidezze, abbastanza sapido, intenso all'assaggio,beva scorrevole, ritorno delle sensazioni odorose in persistenza, buona armonia totale, pronto: nei prossimi anni ci regalerà ancora tante emozioni.

Il sito web della cantina-cooperativa: http://www.kellerei-terlan.com










sabato 19 aprile 2014

Champagne Brut Cuvée Vieilles Vignes Millésime 2004 Premier Cru - Francis Cossy




Tipo di Vino:                    Champagne (Vielles Vigne)
Uve:                                  Assemblaggio 33% di Chardonnay, 33% di Pinot Noir e 33%  
                                          di Pinot Meunier
Spumantizzazione:            Metodo Champenoise     
Maturazione:                    Sui lieviti per 72 mesi
Titolo alcol.:                     12 %       
Fascia di prezzo:               € euro
Giudizio Enostoppista:     4 botti

Note di degustazione: La storia aziendale inizia nel 1764, nel cuore della "montagne de Reims" in Jouy-les-Reims, classificato come Premier Cru, le sorelle Cossy eredi di Francis portano avanti la crescita sostenibile delle viti e un sistema di viticoltura integrata.
 La Montagne De Reims è dominata da un sottosuolo di gesso coperto da affioramenti di argille e lignite, dove si trova a proprio agio il pinot nero.
Questo millesimato 2004 proviene da "Veilles vignes" cioè da vigne di oltre 40 anni che possono offrire una qualità assoluta, la cuveè è formata da 1/3 Chardonnay, 1/3 Pinot Noir e 1/3 Pinot Meunier, tutti provenienti dalle più vecchie vigne della proprietà della vendemmia succitata. I mosti sono ottenuti esclusivamente dalla prima spremitura. La fermentazione alcolica viene svolta in acciaio. La vinificazione viene effettuata utilizzando la fermentazione malolattica. Minimo 72 mesi di soggiorno sui lieviti e almeno 6 mesi di riposo dopo il dégorgement.
Una curiosità: se guardate bene in basso a destra dell'etichetta frontale si legge la sigla RC cioè récoltant-coopérateur; i viticultori conferiscono le loro uve ad una cooperativa che ha l'incarico di eseguire la vinificazione; le bottiglie vengono quindi restituite ai singoli produttori per la commercializzazione.




Alla vista giallo dorato, brillante, Perlage prima fitto, poi evanescente, fine ma poco persistente.
Al naso intenso e complesso, con note floreali e agrumate,albicocca, mela rossa, pera, prugna rossa, mineralità da vendere per una incredibile finezza.
In bocca secco, abbastanza caldo, acidità importante ma tipologica, abbastanza sapido, intenso, ritorno di frutti in persistenza, buona armonia totale, maturo.

Il sito web della masion:http://www.champagne-cossy.com



Lo champagne è stato abbinato come si può ben vedere in foto a gamberi rossi del Tirreno crudi.




 Taratufi crudi e Tartare di Tonno Rosso del Mediterraneo.






venerdì 18 aprile 2014

Degusto da Grangusto il 24 Aprile ... Toscana






sabato 29 marzo 2014

Falanghina Roccamonfina I.G.T. "Vendemmia Tardiva" 2012 - Telaro




Tipo di Vino:                       Bianco  
Uve:                                     85% Falanghina, 15% Sauvignon
Vinificazione:                      Pigiatura soffice con immediata separazione delle bucce, decantazione
                                            a freddo e fermentazione in serbatoi di acciaio inox a temperatura 
                                            controllata per circa 15 giorni a 18^ gradi.
Maturazione:                      Acciaio inox e poi bottiglia per 6/8 mesi.
Titolo alcol.:                       13 %       
Fascia di prezzo:                 € euro
Giudizio Enostoppista:       4 botti

Note di degustazione: la Cooperativa Lavoro e Salute si è costituita nel 1987 quando i 7 fratelli Telaro dei quali Pasquale è Enologo e Luigi Agronomo unendosi ad altri giovani viticoltori, decisero di effettuare materialmente quella svolta da tempo auspicata, desiderosi di un ambiente e di una alimentazione più sani ed equilibrati, conciliabile con il vivere naturale e con il lavorare seguendo pratiche agronomiche dell’agricoltura biologica e naturale.
Aspetto altamente innovativo e unico nel suo genere che caratterizza l’azienda Telaro in Italia e nel Mondo è il campo sperimentale Regionale, ospitato in terreni di proprietà insieme all’agriturismo, dove sono coltivati e studiati oltre 80 vitigni di diverse parti d’Italia.
Lo stabilimento trasforma circa 5000 ettolitri di vino (dall’annata 2002 circa 10000 ettolitri di vino).
Vino prodotto da uve falanghina leggermente appassite su pianta per circa 1 mese, resa per ettaro di 80 quintali con una densità d'impianto di 3500 piante per ettaro, allevate a guyot.
 
Alla vista giallo dorato inteno, abbastanza consistente.
Al naso dprigiona tutta la sua mineralità da terreno vulcanico, formato da tufo grigio, olfazione intensa, pungenti note di frutta gialla ed esotica, pera e ananas, fiori gialli e una sottile nota di paglia.
In bocca è secco, di buon tenore alcolico, buona acidità anche se un pò sfumata dalla raccolta tardiva, maggiore è la sapidità che allunga la persistenza, equilibrato, un vino bianco saporito e piacevole, che sbilanciandoci un poco potrebbe ancora migliorare.